lunedì 5 ottobre 2015

I dolori del giovane Kyrgios

Lui è fortemente convinto di essere un tennista migliore dell'anno scorso. Lo ripete quasi ad ogni intervista, del resto. Effettivamente il rovescio è più solido, il dritto interlocutorio più robusto, le volée meno improvvisate, lo smash meno falloso. Eppure io non credo che Kyrgios sia avanzato granché dallo scorso anno, anzi; se da un lato ha fatto dei piccoli (ma significativi) progressi tecnici, dall'altro non si è mosso affatto per quanto riguarda la costanza, alternando prestazioni eroiche ad altre inspiegabilmente insipide (il fatto che siano inspiegabili le seconde e non le prime è una visione ottimistica della cosa). Ma soprattutto è deflagrata, implosa e s'è sparsa in detriti la sua personalità. Nick Kyrgios è scoppiato. Letteralmente a pezzi. Se l'involucro e la tecnica sono leggermente avanzati, be', internamente c'è stato uno straziante big bang, e quei rottami ora viaggiano tutti all'interno del corpo del giovane australiano – in attesa di essere riattaccati. Non sarà facile.

L'espressione di Wawrinka quando ha scoperto che qualcuno aveva un blog su Kyrgios.

lunedì 11 maggio 2015

La Caverna

Nick la Giraffa si era appena addormentato, alla fine di una faticosa giornata in cui, mai seriamente concentrato nella lotta, era stato battuto ancora una volta dalla stramba Alce canadese. Ma era solo questione di tempo: sarebbe tornato al tempio l'anno successivo, e quello dopo ancora, e come prima visita, in fondo, non era andata male. Che l'Alce proseguisse pure la sua corsa, era il suo momento di sfidare il vecchio Re. Senza troppe speranze di vittoria. Il corpo della Giraffa, sinuoso e ripiegato, col collo ruotato e il capo poggiato sulla schiena, assecondava mestamente il respiro dell'animale: sereno e appagato, il giovane gigante si godeva il riposo.

Robin, il Leopardo delle nevi

giovedì 7 maggio 2015

Nick della terra dei canguri

Durante i primi mesi del 2015 Kyrgios ha dato ulteriore conferma di tutto il suo potenziale, ma ha palesato anche dei preoccupanti limiti. Prima di ogni altra dote va sottolineata la forza caratteriale: Nick è un tennista che non teme i grandi palcoscenici – anzi, in quei momenti si esalta. Le pressioni pre-Australian Open, il primo slam casalingo da “celebrità”, le ha trasformate in motivazioni. E per la seconda volta si è issato, primo diciannovenne a riuscirci dai tempi di Federer, ai quarti di finale di un major.

Nick col suo idolo Superman, dopo averlo battuto al Master 1000 di Madrid

martedì 20 gennaio 2015

È finito il 2014, quando Nick è diventato Kyrgios

La stagione tennistica è finita qualche settimana fa, ed è tempo di fare un riassunto di quanto accaduto prima di iniziare un 2015 che, per Kyrgios, volente o nolente, sarà un anno ricco di risposte da dare. Balziamo indietro fino al 2013, tanto per capire cosa faceva il nostro ragazzone mezzo greco, mezzo malesiano e tutto australiano prima di diventare famoso.

Kyrgios agli Australian Open 2014, contro Benjamin Becker: la prima vittoria nello slam di casa