lunedì 11 maggio 2015

La Caverna

Nick la Giraffa si era appena addormentato, alla fine di una faticosa giornata in cui, mai seriamente concentrato nella lotta, era stato battuto ancora una volta dalla stramba Alce canadese. Ma era solo questione di tempo: sarebbe tornato al tempio l'anno successivo, e quello dopo ancora, e come prima visita, in fondo, non era andata male. Che l'Alce proseguisse pure la sua corsa, era il suo momento di sfidare il vecchio Re. Senza troppe speranze di vittoria. Il corpo della Giraffa, sinuoso e ripiegato, col collo ruotato e il capo poggiato sulla schiena, assecondava mestamente il respiro dell'animale: sereno e appagato, il giovane gigante si godeva il riposo.

Robin, il Leopardo delle nevi

giovedì 7 maggio 2015

Nick della terra dei canguri

Durante i primi mesi del 2015 Kyrgios ha dato ulteriore conferma di tutto il suo potenziale, ma ha palesato anche dei preoccupanti limiti. Prima di ogni altra dote va sottolineata la forza caratteriale: Nick è un tennista che non teme i grandi palcoscenici – anzi, in quei momenti si esalta. Le pressioni pre-Australian Open, il primo slam casalingo da “celebrità”, le ha trasformate in motivazioni. E per la seconda volta si è issato, primo diciannovenne a riuscirci dai tempi di Federer, ai quarti di finale di un major.

Nick col suo idolo Superman, dopo averlo battuto al Master 1000 di Madrid