Ormai anche i sassi hanno capito che le
maggiori difficoltà del Kyrgios tennista dipendono dalle scarse
motivazioni: dei problemi che vengono spazzati via in due casi –
due casi che non coinvolgono la quotidianità e che non ne
miglioreranno mai gli allenamenti, quindi – e cioè lo scontro con
un campione conclamato, eventualità in cui si sente chiamato in
causa e desideroso di dimostrare il suo valore, nonché la sfida a
squadre, che sia la Coppa Davis o la recente Laver Cup, circostanza
in cui non gioca solo per sé stesso, ma anche per gli altri: e se
deludere sé stessi nella sua mente è accettabile, deludere gli
altri non lo è.
L'inchino cavalleresco prima di affrontare Federer |