venerdì 28 ottobre 2016

In Castigo

A seguito dell'increscioso episodio avvenuto a Shangai, di cui abbiamo già parlato in precedenza, in cui – riassunto veloce – Kyrgios ha gestito una seconda come se stesse giocando a pallacanestro a casa sua e, non contento, è uscito dal campo prima che l'avversario potesse rispondere, in seguito a quest'evento dicevamo, è stato sospeso dall'ATP fino a metà gennaio (prima dell'inizio degli Australian Open) e ha ricevuto 36,000 dollari di multa (complessivi) per una “condotta che va contro l'integrità del gioco”. Che Kyrgios non volesse essere lì, che volesse tornare a casa dopo Tokyo e che sfidare Zverev non fosse proprio tra le sue priorità (almeno a tennis, con Pokémon Go non si sa), è una cosa talmente evidente, talmente infantile e pruriginosa da risultare quasi incommentabile. O meglio, l'ha commentata Federer che in tutta la sua celestiale gloria per definizione non può essere banale o scontato, e ha detto che, in breve, “Kyrgios deve avere rispetto per il circuito e non può giocare bene solo quando ne ha voglia”. Ecco, scrutate le parole del Maestro e che sia lui ad amplificare la nostra voce. Nel frattempo Kyrgios ha raggiunto il suo best ranking in carriera (numero 13 ATP), si sta allenando a casa con la ragazza Ajla Tomljanovic (seriamente, è una tennista anche lei), che ahinoi poco ricorda la ferrea e tirannica Mirka, e ha ricevuto proposte professionali poco garbate da Connors (da Connors del resto non bisognerebbe aspettarsi garbo). Pare che Nick abbia accettato lo “sconto” ATP, che prevede la riduzione della squalifica a sole tre settimane in caso si frequenti uno psicologo dello sport (tanti auguri a chi parlerà con Kyrgios). Poco cambia in ottica tennistica: lo ritroveremo – seriamente e non in amichevole – in Australia. Finire l'anno in castigo comporta più danni all'immagine che alla carriera. Il 2017 ci dirà davvero cosa vuol fare da grande Nicholas Hilmy Kyrgios, oltre a nascondere il proprio secondo nome.  

Tutta la spaventosa determinazione di Nick nella seconda contro Zverev

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