Durante i primi mesi del 2015 Kyrgios
ha dato ulteriore conferma di tutto il suo potenziale, ma ha palesato
anche dei preoccupanti limiti. Prima di ogni altra dote va
sottolineata la forza caratteriale: Nick è un tennista che non teme
i grandi palcoscenici – anzi, in quei momenti si esalta. Le
pressioni pre-Australian Open, il primo slam casalingo da
“celebrità”, le ha trasformate in motivazioni. E per la seconda
volta si è issato, primo diciannovenne a riuscirci dai tempi di
Federer, ai quarti di finale di un major.
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Nick col suo idolo Superman, dopo averlo battuto al Master 1000 di Madrid
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